Litfiba: online il video di "Maria Coraggio"

I Litfiba sono in rete con il video di “Maria Coraggio”, il nuovo singolo etratto da “Eutòpia” e in rotazione radiofonica da venerdì 10 marzo.

Il brano è un omaggio alla forza e il coraggio di tutte le donne, dedicato in particolare a Lea Garofalo e alla figlia Denise che si ribellarono anche a costo della loro vita, contro la loro stessa famiglia, coinvolta in affari illeciti legati alla ‘ndrangheta.

Lea infatti, divenuta collaboratrice di giustizia venne uccisa nel 2009 e dopo la sua morte, il suo cadavere venne crudelmente dato in fiamme.

Per Piero e Ghigo queste due importanti figure femminili sono “donne simbolo del coraggio di lottare per la propria libertà e affermazione”.

Il video che accompagna il brano è stato diretto da Mauro Russo e interpretato da Emanuela Delli Santi, Luce Benedetto, Pietro Saponaro, Marco Lucante e Antonio Carluccio.

“Maria Coraggio” – Testo (Lyrics)

Tic toc, tic toc, Maria si sveglia
La notte è lunga e vede tutto diverso
Tic toc, tic toc nuovi orizzonti
Nuove luci e nuove unghie più forti

Rompe la gabbia, Maria è una guerriera
Mastica sabbia oltre la frontiera

E danza, Maria danza, Maria danza, Maria danza
Nella sua stanza, nella sua stanza, nella sua stanza, nella sua stanza
Danza e danza, ma, Maria danza, ma, sull’arroganza, ma
La gente è stronza, stronza e stronza
Ha memoria corta, fa violenza sorda, ma
Maria danza, danza

Maria ribelle

Maria ribelle vuol vedere il rovescio
Di tutte le cose e delle persone
Maria coraggio ci crede e ci prova
A lottare i fantasmi, a lottare la piovra

Rompe la gabbia, Maria è una guerriera
Mastica sabbia oltre la frontiera

E danza, Maria danza, Maria danza, Maria danza
Nella sua stanza, nella sua stanza, nella sua stanza, nella sua stanza
Danza e danza, ma, Maria danza, ma, sull’arroganza, ma
La gente è stronza, stronza, stronza
Ha memoria corta, fa violenza sorda ma
Maria danza, danza

Lei è Maria ribelle, lei è Maria coraggio

E danza, Maria danza, Maria danza
Maria danza nella sua stanza
Nella sua stanza, sull’arroganza
Maria canta, Maria canta